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mercoledì 30 marzo 2011

1- La Sirenetta Astrid


1- La Sirenetta Astrid
...
C’era una volta una bambina di nome Astrid. 

Astrid amava tanto il mare, e quando era in acqua 
si sentiva perfettamente felice, come se fosse nata per nuotare.
Tutte le sere la mamma le faceva il bagnetto, e ad Astrid piaceva tanto fare splash con le manine e i piedini, e spruzzava acqua dappertutto! Mentre giocava con i suoi giocattoli, e mentre la mamma le lavava i capelli, Astrid sognava...
Sognava di tuffarsi nella vasca da bagno, gli occhi chiusi stretti stretti, e ritrovarsi nell’oceano...Nel suo sogno,  Astrid aveva lunghi capelli verde-blu intrecciati di alghe, e una coda argentea e luccicante. I suoi occhi brillavano come perle, e il suo sorriso era come il riflesso del sole sulle onde del mare...nuotava e si tuffava fra la spuma, si sedeva ad a prendere il sole sulle rocce, giocava coi pesciolini argentati, finche’...
“E’ ora di asciugarsi!” diceva la mamma. E il sogno svaniva.
Una sera, dopo il bagno, quando era a letto, tutta pulita e profumata, Astrid decise di esprimere un desiderio: “Spirito del mare...trasformami in una sirenetta, e fammi nuotare!” mormoro’ nell’oscurita’.
 Nessuno rispose.
“Spirito del mare...trasformami in una sirena, e fammi nuotare!” ripete’, stavolta un po’ piu’ forte.
“Tutto bene, Astrid?” la mamma era entrata nella stanza. “Ti ho sentito chiamare...”
“Tutto bene mamma!” rispose Astrid. Per un pelo!
La mamma chiuse la porta, e Astrid fece per cercare di addormentarsi, quando...vide uno strano riflesso sulla parete della sua stanza. Come la stanza fosse piena d’acqua.
“Sto sognando” penso’, e chiuse gli occhi, addormentandosi in fretta. Astrid penso’ che nessuno l’avesse sentita, e che il suo sogno sarebbe rimasto tale, solo un sogno...
La sera dopo, come sempre, la mamma riempi’ la vasca per il bagneto di Astrid.
“Amore, il bagno e’ pronto!”
“Arrivo!” Astrid corse in bagno, fece per infilare una gamba nella vasca quando...
Qualcosa di soffice le tocco’ il piede. Astrid si fermo’ a mezz’aria, e guardo’ nella vasca. Una spugnetta? O la mamma aveva fatto cadere l’asciugamano?
No. Era un pesce. Un pesciolino argentato...
Astrid rimase senza parole. Guardo’ subito la sua mamma, ma lei sembrava non aver notato nulla. Emozionata, Astrid entro’ nella vasca. Avrebbe fatto il bagno con un pesciolino nella vasca!
Il pesciolino nuotava qua e la’, mentre lei se ne stava seduta con un gran sorriso sulle labbra. Venne il momento di bagnarsi i capelli. Astrid chiuse gli occhi forte forte, e si immerse...
E senti’ il pesciolino che le solleticava il naso. D’istinto, apri’ gli occhi...
Non poteva crederci! Non vedeva piu’ la vasca da bagno e le sue pareti bianche, ma l’oceano, vasto, infinito, e meravigliosamente blu. Non uno, ma mille pesciolini di mille colori nuotavano attorno a lei, e una foresta di alghe ondeggiava sul fondo, come se stesse danzando.
...
Qualcuno l’aveva sentita! Lo spirito del mare l’aveva trasformata in una sirenetta. Rise felice, dimenando la sua coda argentea e contemplando i suoi lunghi capelli che danzavano fra le onde.
Astrid fece una piroetta nell’acqua, e si accorse che i suoi piedi e le sue gambe erano scomparse, e al loro posto c’era una meravigliosa coda argentea, come l’aveva sempre sognata. Si passo’ una mano fra i capelli: erano verdi, e intrecciati di alghe!

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