Mattia e l’isola degli animali
Una storia per un bimbo che ama gli animali e farsi il bagnetto...
C’era una volta un bambino di nome Mattia. Mattia viveva con la sua mamma e il suo papa’ in una casa allegra e piena d’amore. Gli piaceva particolarmente la sua stanza, che aveva un’arca di Noe’ dipinta sul muro.
Ogni sera, chiudendo gli occhi, Mattia lanciava un’ultima occhiata all’arca di Noe’ per salutare i suoi animali.
“Buonanotte, giraffa. Buonanotte tartaruga. Buonanotte elefante. Buonanotte zebra. Buonanotte pellicano...” diceva fra se’ e se’ nella lingua magica dei bambini, quella che anche gli animali, e perfino gli oggetti inanimati, sanno capire.
La notte prima del suo compleanno, il 3o Maggio, Mattia se ne stava tranquillo e calduccio nel suo lettino. ““Buonanotte, giraffa. Buonanotte tartaruga. Buonanotte elefante...” comincio’ a dire.
“Buonanotte Mattia!” rispose la giraffa.
“Buonanotte Mattia!” rispose l’elefante.
“Buonanotte Mattia!” rispose la zebra.
Mattia si mise a sedere nel suo lettino. Era stupito. Gli animali non avevano mai parlato, prima di allora. Ma essendo un bambino saggio, sapeva che nel mondo lo aspettavano tante sorprese e tanti misteri, e non si aspettava che le cose fossero sempre quello che sembravano.
“Mattia, vuoi venire con noi nell’isola degli animali? Ci andiamo ogni notte...”disse il pellicano.
“Si! Vengo con voi!” rispose Mattia, nella lingua dei bambini.
“Allora andiamo!” gli animali saltarono giu’ dal muro, uno ad uno. L’elefante prese Mattia delicatamente con la sua proboscide, e se lo mise in groppa. Andarono tutti...in bagno.
“Facciamo il bagnetto?” chiese Mattia, che era felice alla prospettiva di infilarsi nella vasca con tutti quegli animali. Altro che giocattolini di gomma!
“In un certo senso...” rispose la giraffa, e apri’ i rubinetti. L’acqua comincio’ a scorrere, nella vasca e sul pavimento, finche’ il bagnetto si trasformo’ in un mare, e la barchetta-giocattolo che giaceva sul fondo della vasca si trasformo’ in una barca vera.
Mattia e gli animali saltarono sulla barca, e navigarono fuori dalla finestra, nella notte, su un mare verde e blu. Dopo un po’, Mattia vide un’isola all’orizzonte.
“Ecco! Quella e’ l’isola degli animali!”
L’isola era stupenda. La spiaggia bianca, gli alberi rigogliosi, e tanti, tanti animali. C’erano pappagalli, percore, gatti e farfalle; leopardi, armadilli, scimmie e cagnolini; delfini, mucche, caribu’ e cavalli. Tutti schierati sulla spiaggia ad accogliere Mattia.
Il caribu’ aveva una corona attorno al collo, e si avvicino’ a Mattia, come inchinandosi, per dargliela.
“Buon compleanno, Mattia!” disse il caribu’.
Mattia prese la corona e se la mise in testa.
“Evviva il re degli animali!” esclamarono tutti.
Fecero una grande festa, con una torta a forma di arca di Noe’, e ballarono e giocarono a nascondino tutta la notte.
Venne l’ora di tornare a casa. Mattia e i suoi animali navigarono sul mare verde-blu, fino a tornare nella sua casetta. L’elefante rimise Mattia nel suo lettino, e gli animali saltarono sul muro, tornando ad essere parte dell’arca di Noe’.
La mamma era gia’ sveglia.
“Buon compleanno amore!” disse, sorridendo.
“Buon compleanno Mattia!” disse il papa’, che era appena entrato. “Ilaria...” aggiunse. “Guarda un po’ sul muro...Mi sembra che gli animali si siano mossi...”
“Ma no, che dici! Certo che no.” Rispose Ilaria.
Mattia sorrise. Dal muro, la giraffa strizzo’ un occhio, e l’elefante fece ciao con la proboscide.
Daniela Sacerdoti, Glasgow, Marzo 2011
Sono la mamma di Mattia, bimbo per cui Daniela ha scritto questa bellissima favola. Volevo ringraziarla proprio qui sul suo blog. Con pochissime informazioni ha scritto una storia stupenda sul mio bimbo come se ci conoscesse da sempre. e mi ha fatto commuovere.
RispondiEliminaOra ogni sera quando guardo gli animali sul muro della cameretta con un po' di fantasia li vedo sorridere al mio bambino.
grazie grazie grazie.
:-)Bacio!
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