Volete una storia personalizzata per vostro figlio o vostra figlia, per un'amica, o per un'attività? Mandatemi una richiesta via email, storiedilunablu@hotmail.co.uk Potrete richiedere anche le vostre illustrazioni relative alle favole contattando Ottavia via email, ottavia.cimmino@gmail.com

sabato 16 aprile 2011

Storie per bambini grandi...

Amiche, chi di voi mi segue su facebook sa che recentemente ho avuto la grande soddisfazione di scrivere una storia per adulti, per una ragazza di nome Giordana (pseudonimo). Lei desidera restare anonima e ha voluto che non pubblicassi la sua storia, desiderata e cercata dopo un periodo di crisi nella sua vita seguito a un periodo di rinascita.
Scrivere una storia per lei mi ha dato una gioia enorme, e mi ha raccontato come le storie possono guarire, guidare, ed essere simboli dei nostri percorsi interiori.
Vi diro' la verita', il racconto, a questa donna coraggiosa, l'ho regalato. So che non mi conviene, che devo pensare al business, che questo e' il mio lavoro etc etc ma...dovevo! Come artista e come donna.
Grazie Giordana, per avermi dato la possibilita' di entrare nella tua vita e nella tua anima e per avermi dato la grande responsabilita' e onore di raccontare di te...
Dani
Ps Se volete una storia per voi stesse o per un'amica speciale, un marito fantastico, una mamma unica...scrivetemi, ci ho preso gusto:-).

venerdì 15 aprile 2011


Grazie Stella per averci premiato!!!!!!!!!!!Siccome hai voluto gentilmente premiare sia Una Storia per Te che La Casa di Lunablu, vi rimando qui per il post dedicato a questo award:-)

domenica 10 aprile 2011

5-Astrid e la Festa della Mamma


5-Astrid e la Festa della Mamma
...
“Cosa fai, pesciolino?” chiese Astrid, una bella giornata di sole. La luce era cosi’ brillante che illuminava perfino le profondita’ del mare.
“Sto cercando qualcosa...”
“Posso aiutarti?” chiese Astrid, che era una sirenetta molto generosa.
“Grazie. Sto cercando una perla. E’ la festa della mamma, domani...”
“Che cosa? La festa della mamma? Ma no, e’ il mese prossimo...”
“Sulla terraferma, forse! Ma qui nel mare e’ domani. La festa della mamma sottomarina.”
Astrid sorrise. Che bella idea! Cosi’ avrebbe potuto festeggiare la sua mamma due volte.
“So dove trovare una bellissima perla. L’avevo vista durante la caccia al tesoro. Ti accompagno a prenderla, poi possiamo cercarne una per la mia mamma.”
“Va bene, andiamo!”
Astrid guido’ Pesciolino verso la foresta di corallo, dove aveva visto la perla, scambiandola per l’uovo della tartaruga d’oro. Dora li’ segui’, sbattendo in fretta le sue pinnette.
Cerca che ti cerca, dopo un paio di falsi allarmi, finalmente Astrid vide qualcosa che brillava. Era un’ostrica semiaperta.
“Ecco qua!” la porse trionfalmente a Pesciolino. Pesciolino la prese sotto la pinna.
“Grazie, e’ bellissima! Mia mamma sara’ proprio contenta. Le preparero’ una torta d’alghe, e sara’ la festa perfetta. Adesso cerchiamone una per la tua.”
Astrid e Pesciolino, seguiti dalla piccola Dora, nuotarono su e giu’ per la foresta di corallo, fra le alghe danzanti. Cercarono sotto i coralli e sopra io coralli. Nella sabbia, e sotto le rocce. Nulla. Neanche l’ombra di una perla.  
Astrid sospiro’.
“Come facciamo?” chiese ai suoi amici.
“Vuoi la mia? Mi dispiace che tu non ne abbia una...” rispose Pesciolino.
“No, non ti preoccupare. Le posso portare un mazzo di alghe.”
Dora fece una piroetta.
“Ti piace l’idea?” sorrise Astrid. “Allora andiamo a raccogliere le alghe nel giardino di Nonna Sirena.”
Il giardino di Nonna Sirena era bellissimo. C’erano alghe di tutti i tipi, coralli, anemoni di mare, e meravigliose statue recuperate dalle navi affondate.
Nonna Sirena stava piantando qualcosa. Aveva il suo grembiule da giardinaggio, e i guanti.
“Ciao Astrid, ciao Dora, ciao Pesciolino! Cosa fate?”
“Vorremmo raccogliere un mazzo di alghe per la mia mamma. E’ la festa della mamma sottomarina, domani.”
“Che bella idea! E’ solo che...”
“Che?”
“Che le alghe sono stupende quando siamo in fondo al mare, e possono danzare sostenute dall’acqua. Quando le porti sulla terrafferma, si afflosciano...”
“E’ vero...” disse Astrid. “Non ci avevo pensato.”
“Astrid ha trovato una bellissima perla” disse Pesciolino. “Me l’ha regalata, perche’ la portassi alla mia mamma. Ma ora lei non ha nulla.”
“Sei una sirenetta dal cuore d’oro, Astrid. Non ti preoccupare. Venite con me...”
Nonna Sirena si tolse i guanti, li appese ad una pianta di corallo, e nuoto’ via, facendo segno di seguirla.
Nuotarono fino ad una caverna, che si apriva oscura sul fianco di una scogliera.
“Entrate pure, non c’e’ alcun pericolo.” Astrid, Dora e Pesciolino nuotarono nella caverna, pensando di incontrare la piu’ profonda oscurita’, e invece...
...
“Oooooohhh...” dissero all’unisono. La caverna era coperta da un mare di ostriche, ciascuna con dentro una magnifica perla brillante. Era come un cielo stellato, solo che al posto delle stelle c’erano le perle.
Astrid ne prese una.
“Grazie Nonna Sirena!” disse, e le fece un grosso abbraccio. La sua mamma sarebbe stata felicissima.

4-Astrid e il Tesoro del Pirata

4 - Astrid e il tesoro del pirata
...

Ogni volta che Astrid si trasformava in sirenetta e tornava nel mare, Dora era li’ ad aspettarla. Sembrava quasi che scodinzolasse come un cagnolino. Si davano un forte abbraccio e Astrid posava un bacino sul musetto raggrizzito di Dora, e partivano per mille avventure. Il pesciolino argenteo col puntino nero amava nuotare con loro, e il trio si divertiva moltissimo a nuotare fra le onde, nelle foreste di corallo, fra le alghe.
Spesso andavano a trovare Tritone, che era sempre felice di vederli. Tritone aveva adottato Astrid come se fosse una sua nipotina, ed era un nonno fantastico, solo che invece di avere la barba bianca ce l’aveva verde!
Un giorno stavano chiacchierando con Tritone quando vennero due messaggeri a portare notizie.
“Abbiamo trovato un enorme nave affondata! E’ piena di tesori!”
“Capisco. E’ una bellissima notizia. Ma non ditelo a nessuno, spesso questi relitti sono pericolosi. Aspettiamo domani, poi andremo ad esplorare.”
Un tesoro? Penso’ Astrid. Come un tesoro dei pirati?
Ma certo! Avrebbe fatto una bellissima sorpresa a Nonno Tritone, gli avrebbe portato il tesoro dei pirati...monete d’oro, gemme, collane, e chissa’ cos’altro!
“Dora, Pesciolino, vi va di andare a giocare a Palla-all’alga?”
“Come no!” rispose il pesciolino, e Dora fece una piroetta.
“Ciao, Nonno Tritone! Andiamo a giocare a Palla-all’alga!”
“A Palla all’alga? Era il mio gioco preferito, quando ero giovane...Ciao Astrid, ciao Dora, ciao Pesciolino, a domani!” disse Nonno Tritone.
“Shhhhh...” mormoro’ Astrid non appena furono fuori dal palazzo. “Andiamo al relitto che hanno trovato, e troveremo un meraviglioso tesoro per Nonno Tritone!”
“Sei sicura, Astrid?” Disse Pesciolino. “Tritone ha detto che possono essere pericolosi. L’hai sentito anche tu...”
“Non ti preoccupare, faremo in fretta!”
Astrid nuoto’ via allegramente. Finalmente giunsero al relitto. Aveva un’aria imponente e misteriosa, con la prora a forma di sirena e la grande ancora incrostata di conchiglie...La stiva era in quasi completa oscurita’, e delle alghe luminose erano nate nel suo interno, dando al relitto una luminescenza strana. Astrid si senti’ un po’ intimidita, ma ci teneva tanto, a portare un regalo al suo Nonno Tritone!
“Andiamo...” disse, un po’ esitante. Dora e Pesciolino la seguirono, circospetti.
“Guardate...il tesoro!” esclamo’ Astrid. Nella stiva c’era un grosso scrigno di legno, con una serratura di metallo che sembrava gia’ semiaperta. Astrid fece per aprirlo, piano piano, e...
...
“Aaaaaaah!” dallo scrigno usci’ un enorme pesce martello!
“Aiuto! Ci vuole mangiare!” grido’ pesciolino.
Astrid e Dora erano una nelle braccia dell’altra.
Il pesce martello li guardo’ con aria interrogativa: Astrid e Dora tremanti, Pesciolino che nuotava di qua e di la’ per la paura.
“I pesci martello non mangiano le sirenette” disse una voce familiare, proveniente da dietro di loro.
Era Nonno Tritone.
“Vi ho seguiti, perche’ mi sono insospettito...temevo che vi sareste cacciati nei guai.”
“Nonno Tritone, scusami. Volevo portarti il tesoro...” disse Astrid, contrita.
“Astrid, il piu’ grosso tesoro per me e’ averti come amica, qua nel mio regno. Non mi importa delle monete d’oro o delle gemme dei pirati. A me piace avere una nipotina come te.”
Astrid sorrise. Che brutta avventura! Ma era finita, e tornarono tutti al palazzo a mangiare i biscottini perlati di Nonna Sirena.

venerdì 8 aprile 2011

3-Astrid e la Tartaruga d'Oro

3-Astrid e la Tartaruga d'Oro
...
“Mamma, e’ gia ora del bagnetto?”
La mamma sorrise. Astrid aveva chiesto “e’ gia ora del bagnetto?” cinque volte, quel giorno!
“Quasi, amore. Dieci minuti.”
Finalmente l’agognato momento arrivo’...Astrid infilo’ un piedino nella vasca da bagno, poi l’altro, poi si sedette nell’acqua. Chiuse gli occhi stretti stretti e mise il viso sott’acqua...
Ed era di nuovo lei, la sirenetta Astrid, con la sua coda argentata, i lunghi capelli verdi misti ad alghe, e tanta voglia di nuotare!
“Spero solo di non essere in ritardo!” disse fra se’ e se’.
Astrid senti’ un grande clamore provenire da un poco piu’ in la’. Nuoto’ verso il rumore, e vide che era di nuovo al palazzo di Tritone, che la folla di creature marine era ancora radunata in attesa della caccia al tesoro.
“Mentre sono nel mondo di tutti i giorni, qui il tempo non passa!” si rese conto. Meno male, la caccia al tesoro doveva ancora iniziare.
“Pronti....via!” senti’ che Tritone gridava, con quel suo vocione da tricheco.
Astrid comincio’ a nuotare di qua e di la’ alla ricerca dell’uovo della tartaruga d’oro.
“Astrid, seguimi!Il luogo migliore per cercare e’ la Foresta di Corallo!” era il pesciolino d’argento con il puntino nero.
“Va bene!” rispose Astrid, e segui’ il pesciolino giu’, sempre piu’ giu’, negli abissi marini, finche’ non giunsero ad un mare di coralli rossi e arancioni, inframmezzati da alghe danzanti.
“E’ bellissimo...” disse Astrid.
Astrid e il pesciolino si misero a cercare fra i coralli e fra le alghe. Improvvisamente, Astrid scorse un bagliore...emozionata, nuoto’ verso il riflesso, scosto’ le alghe e...una perla. Era una bellissima perla dentro ad un’ostrica luminescente, ma non era l’uovo della tartaruga d’oro.
Astrid sospiro’, e si rimise a cercare.
...
Proprio quando cominciava ad essere stanca, e sentiva che da un momento all’altro la mamma le avrebbe chiesto di uscire dal bagno...un altro bagliore, questa volta piu’ forte, dorato come il sole. Sotto una pianta di corallo, c’era un meraviglioso, luminescente uovo d’oro.
“L’ho trovato!” esclamo’ Astrid, felice.
“Bravissima! Portiamolo a Tritone!”
Astrid prese l’uovo e lo tenne stretto a se’, nuotando con gran cura per non farlo cadere, fino al palazzo.
“Spirito del Mare! Tritone! Ho trovato l’uovo!”
Tritone, con la sua lunga barba verde e la coda incrostata di conchiglie, e una corona di coralli, sorrise. “Astrid, lo sapevo che avevo fatto bene a trasformarti in una sirenetta! Ora vieni, assisteremo alla nascita della tartaruga d’oro.”
Un gran silenzio cadde sulla folla di creature marine. Tritone e Astrid guadavano l’uovo col fiato sospeso, finche’...
Crac. Crac. Le prime crepe cominciarono ad apparire. Astrid non stava piu’ nella pelle.
Una zampina d’oro comparse da un lato, poi un’altra. E poi una testina grinzosa, anch’essa d’oro, con due bellissimi occhi ambrati.
Crac! Un’ultimo sforzo, e la tartarughina d’oro era fuori dall’uovo.
Vide Astrid, e le nuoto’ subito in grembo.
“Poiche’ tu l’hai trovata, sara’ la tua migliore amica per sempre.”
Astrid sorrise. “Ti chiamero’ Dora.”
Quella notte, nel suo lettino nel mondo della terraferma, Astrid sogno’ di Dora e delle avventure che l’aspettavano.

lunedì 4 aprile 2011



Parlano di "Una storia per te" su Echino,
il giornale bambino....leggete un po'
qui

venerdì 1 aprile 2011

2- Astrid e la Caccia al Tesoro


2-Astrid e la Caccia al Tesoro
...
“Ciao, Astrid! Che piacere averti con noi!” disse il pesciolino argenteo, quello che aveva visto nella sua vasca. Lo riconobbe perche’ aveva un puntino nero proprio in mezzo agli occhi.
Astrid voleva rispondere, ma non osava aprire la bocca. Temeva che avrebbe ingoiato acqua! Ma non pote’ resistere alla tentazione, e blub! Apri’ la bocca per parlare, accorgendosi che poteva respirare benissimo.
“Sono una sirenetta!” esclamo’.
“Si, e lo sarai ogni volta che entri nella tua vasca da bagno. Hai espresso un desiderio allo spirito del mare, per caso?” rispose il pesciolino, e le strizzo’ un occhio. “Il vecchio Tritone accontenta sempre i bambini che si rivolgono a lui.”
“Si! E ora eccomi qui!”
Improvvisamente, Astrid vide che tutti i pesciolini, all’unisono, si erano lanciati nella stessa direzione.
“Che succede?” esclamo’. Fece appena in tempo a girarsi che vide una quantita’ infinita di creature che stavano nuotando proprio verso di lei! Delfini, foche, pesci di ogni tipo, tartarughe marine, qualche pinguino e...una balena!
Astrid si mise la manine sulle orecchie e chiuse gli occhi, mentre gli animali nuotavano alla sua destra, alla sua sinistra, sopra e sotto di lei, creano una corrente che la fece girare su se stessa.
Appena riprese il fiato, vide che i pesciolino argenteo con il puntino nero era ancora davanti a lei, con l’aria un po’ stranita.
“Caspita, quanti, quest’anno!” disse il pesciolino.
“Quanti...cosa? Dove vanno?” disse Astrid, aggiustandosi i lunghi capelli verdi che si erano arruffati tutti.
“Vanno a fare la caccia al tesoro! Ogni anno Tritone organizza la caccia all’uovo della tartaruga d’oro! Chi lo trova avra’ il privilegio di veder schiudere l’uovo, e la tartarughina d’oro che ne esce sara’ la sua fedele amica per sempre!”
Astrid si senti’ molto emozionata. La tartaruga d’oro...
“Posso partecipare anch’io?”
“Certo, perche’ no? Sbrigati pero’, la caccia al tesoro e’ cominciata!”
“Mi accompagni?”
“Certo!”
Astrid si affretto’ a nuotare via, seguendo la scia che avevano lasciato i pesci, i pinguini, i delfini, le tartarughe e la balena.
...
“Speriamo di essere in tempo per la caccia al tesoro!” disse fra se’ e se’.
Nuota e nuota, Astrid arrivo’ a un bellissimo palazzo, dalle pareti di madreperla e i tetti di corallo, circondato da un giardino di anemoni ondeggianti. Centinaia di creature marine si erano raccolte attorno al palazzo. Astrid vide che in mezzo al giardino, fluttuante sulle spalle di due delfini, c’era il trono dello Spirito del Mare.
“Miei leali sudditi! Oggi comincia la nostra annuale caccia al tesoro! Come sapete il premio e’ l’eterna amicizia della tartaruga d’oro, per chi trovera’ il suo uovo! Buona fortuna a tutti!” Ci fu un lungo applauso, fatto con pinne di mille diverse dimensioni, e le ondine generate dall’applauso solleticarono Astrid...
“Astrid! Astrid!” era la mamma, che le stava passando un asciugamano sulle braccia. Ecco cosa la stava solleticando.“Che hai? Mi sembri persa in un sogno...”
Oh,no! Il bagnetto era finito, e con esso la sua permanenza nel regno dello Spirito del Mare! Mentre la mamma la aiutava ad asciugarsi e a vestirsi, Astrid penso’ che non vedeva l’ora di tornare ad essere una sirenetta...