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venerdì 1 aprile 2011

2- Astrid e la Caccia al Tesoro


2-Astrid e la Caccia al Tesoro
...
“Ciao, Astrid! Che piacere averti con noi!” disse il pesciolino argenteo, quello che aveva visto nella sua vasca. Lo riconobbe perche’ aveva un puntino nero proprio in mezzo agli occhi.
Astrid voleva rispondere, ma non osava aprire la bocca. Temeva che avrebbe ingoiato acqua! Ma non pote’ resistere alla tentazione, e blub! Apri’ la bocca per parlare, accorgendosi che poteva respirare benissimo.
“Sono una sirenetta!” esclamo’.
“Si, e lo sarai ogni volta che entri nella tua vasca da bagno. Hai espresso un desiderio allo spirito del mare, per caso?” rispose il pesciolino, e le strizzo’ un occhio. “Il vecchio Tritone accontenta sempre i bambini che si rivolgono a lui.”
“Si! E ora eccomi qui!”
Improvvisamente, Astrid vide che tutti i pesciolini, all’unisono, si erano lanciati nella stessa direzione.
“Che succede?” esclamo’. Fece appena in tempo a girarsi che vide una quantita’ infinita di creature che stavano nuotando proprio verso di lei! Delfini, foche, pesci di ogni tipo, tartarughe marine, qualche pinguino e...una balena!
Astrid si mise la manine sulle orecchie e chiuse gli occhi, mentre gli animali nuotavano alla sua destra, alla sua sinistra, sopra e sotto di lei, creano una corrente che la fece girare su se stessa.
Appena riprese il fiato, vide che i pesciolino argenteo con il puntino nero era ancora davanti a lei, con l’aria un po’ stranita.
“Caspita, quanti, quest’anno!” disse il pesciolino.
“Quanti...cosa? Dove vanno?” disse Astrid, aggiustandosi i lunghi capelli verdi che si erano arruffati tutti.
“Vanno a fare la caccia al tesoro! Ogni anno Tritone organizza la caccia all’uovo della tartaruga d’oro! Chi lo trova avra’ il privilegio di veder schiudere l’uovo, e la tartarughina d’oro che ne esce sara’ la sua fedele amica per sempre!”
Astrid si senti’ molto emozionata. La tartaruga d’oro...
“Posso partecipare anch’io?”
“Certo, perche’ no? Sbrigati pero’, la caccia al tesoro e’ cominciata!”
“Mi accompagni?”
“Certo!”
Astrid si affretto’ a nuotare via, seguendo la scia che avevano lasciato i pesci, i pinguini, i delfini, le tartarughe e la balena.
...
“Speriamo di essere in tempo per la caccia al tesoro!” disse fra se’ e se’.
Nuota e nuota, Astrid arrivo’ a un bellissimo palazzo, dalle pareti di madreperla e i tetti di corallo, circondato da un giardino di anemoni ondeggianti. Centinaia di creature marine si erano raccolte attorno al palazzo. Astrid vide che in mezzo al giardino, fluttuante sulle spalle di due delfini, c’era il trono dello Spirito del Mare.
“Miei leali sudditi! Oggi comincia la nostra annuale caccia al tesoro! Come sapete il premio e’ l’eterna amicizia della tartaruga d’oro, per chi trovera’ il suo uovo! Buona fortuna a tutti!” Ci fu un lungo applauso, fatto con pinne di mille diverse dimensioni, e le ondine generate dall’applauso solleticarono Astrid...
“Astrid! Astrid!” era la mamma, che le stava passando un asciugamano sulle braccia. Ecco cosa la stava solleticando.“Che hai? Mi sembri persa in un sogno...”
Oh,no! Il bagnetto era finito, e con esso la sua permanenza nel regno dello Spirito del Mare! Mentre la mamma la aiutava ad asciugarsi e a vestirsi, Astrid penso’ che non vedeva l’ora di tornare ad essere una sirenetta...

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